Apple chiede ai fornitori di ridurre i prezzi per i componenti di iPhone 7, ma questi rifiutano

L’iPhone 7 è ormai prossimo alla presentazione e al rilascio ma a quanto pare Apple sta ancora ultimando alcuni, fondamentali, accordi con i fornitori. L’azienda aveva infatti domandato ad alcuni fornitori taiwanesi di ridurre le quotazioni per alcuni componenti del prossimo iPhone. A quanto pare, però, la risposta non è stata positiva.

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Stando a quanto riportato da MacRumors, Apple avrebbe chiesto praticamente a tutti i fornitori, esclusi TSMC e Largan Precision, di ridurre i propri prezzi relativi alla produzione dell’iPhone 7 di circa il 20%, nonostante questi fossero già stati ridotti di circa il 30% rispetto a quelli pagati un anno fa per la produzione di iPhone 6s. La tecnica è la stessa già usata da Apple in passato: facendo forza sulla nuova catena di produzione in Cina, Apple vorrebbe forzare i produttori di Taiwan a proporre prezzi più competitivi, anche se Bloomberg è molto scettica a riguardo (“i produttori cinesi e quelli taiwanesi sono su livelli qualitativamente diversi“).

A questa richiesta Apple ha ricevuto risposte non totalmente positive, anzi… aziende come Advanced Semiconductor Engineering (ASE) e produttori legati al Foxconn Group avrebbero fatto capire ad Apple che senza profitti equi non avrebbero siglato alcun accordo per la produzione dei prossimi dispositivi.

Da questa richiesta Apple ha escluso TSMC e Largan perché sarebbe risultato difficile trovare alternative rispettivamente per la produzione di chip e di moduli per la fotocamera.

 

 

Apple dovrebbe svelare l’iPhone 7 nel corso di un evento che si terrà il 7 Settembre. I preordini, secondo fonti affidabili, partiranno il 9 Settembre, mentre le consegne potrebbero iniziare a partire dal 16 Settembre o, in alternativa, dal 23 Settembre.

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