Data center Apple in Irlanda, il governo ha paura dell’impatto ambientale [AGGIORNATO]

Si fa più complicato del previsto il piano Apple per l’apertura di un data center in Irlanda, visto che il governo ha raccolto le preoccupazioni dei cittadini circa l’impatto ambientale della struttura.

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Secondo le prime stime, il data center Apple diventerà il più grande consumatore di energia elettrica del paese, con tassi di utilizzo che supereranno quelli dell’intera fornitura quotidiana della città di Dublino. Apple ha intenzione di investire 850 milioni di dollari per la realizzazione di questo data center, che dovrebbe essere alimentato al 100% da energia rinnovabile. Il problema, è che l’avvocato Rory Mulcahy che rappresenta Apple ha fatto sapere che l’azienda non utilizzerà dei propri generatori (come invece prevedeva il piano originale), ma si affiderà ad un’azienda locale che fornisce energia rinnovabile.

Proprio su questo punto il governo irlandese vuole vederci chiaro, visto che l’impatto ambientale potrebbe essere più grande del previsto, non solo per il consumo di energia, ma anche per i lavori che potrebbero durare anni.

Ora starà ad Apple convincere governo e cittadini, considerando che questo data center servirà ad alimentare i servizi iCloud e iTunes in tutta Europa.

UPDATE: Apple ha risposto alle obiezioni delle associazioni ambientaliste, affermando che il data center non porterà alcun rischio per l’ambiente locale e che i lavori termineranno entro pochi anni. Apple realizzerà la struttura immersa nei boschi, quindi sarà praticamente invisibile se non avvicinandosi molto alla stessa. Tutti gli alberi rimossi saranno ripiantati in un secondo momento, inoltre Apple preparerà dei corsi per gli studenti per parlare proprio del rispetto dell’ambiente. Infine, il data center porterà 150 nuovi posti di lavoro nella zona.
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