Una delle novità più interessanti presentate ieri da Google riguarda le applicazioni, e in particolare una nuova funzione chiamata “Instant Apps”, che potrebbe cambiare il modo con cui gli utenti interagiscono con le app Android.
L’idea di base è semplice: quando si fa click su un link collegato ad un URL Instant App, l’utente potrà utilizzare una versione semplificata di quell’applicazione, invece di dover navigare nel sito relativo. Si tratta di una funzione molto interessante, che già ora funziona bene e offre un’esperienza semplice e veloce anche rispetto al sito web. Gli sviluppatori potranno rendere modulari le loro app, in modo da caricare solo le parti che possono interessare gli utenti che utilizzano le Instant Apps (ad esempio una mappa, solo gli annunci di vendita, piuttosto che solo i sistemi di pagamento).
Questa funzione ha molto senso soprattutto per tutte quelle applicazioni che molti utenti vogliono utilizzare una sola volta, magari per un’esigenza specifica che difficilmente si verificherà in futuro. Google fa l’esempio di un parchimetro: ci sono tante app di questo tipo sullo store, anche collegate ad Android Pay, ma se l’utente la utilizza sporadicamente, probabilmente preferisce non intasare la home del proprio smartphone con l’app. Ecco, quindi, che vengono in aiuto proprio le Instant Apps.
Si tratta di una novità interessante anche per gli sviluppatori, almeno per determinate categorie di app: invece di dover elemosinare download e sperare che l’app salga in classifica, il dev potrebbe semplicemente condividere un link su Twitter e Facebook per far avviare immediatamente l’Instant App quando l’utente ne ha bisogno. In ogni caso, anche le Instant App saranno caricate sui server di Google Play e avranno bisogno di un’approvazione.
Le Instant App possono essere considerate come la parte migliore del web (i link condivisibili), senza la parte peggiore (Javascript), anche se funzioneranno solo su Android. Inoltre, le Instant App avranno la parte migliore delle applicazioni standard (velocità, funzionalità native), senza la loro parte peggiore (classifiche sullo store). Si potrebbero aprire opportunità molto interessanti…