Apple non ci sta e presenta appello alla recente sentenza della Corte Suprema di Pechino, che ha permesso alla Xintong Tiandi di utilizzare il marchio “IPHONE” in tutto il territorio cinese, visto che l’azienda vende prodotti in pelle e non legati al mondo della tecnologia.
La sentenza prevede che il marchio “IPHONE” possa essere utilizzata solo per i prodotti realizzati dalla Xintong Tiandi e relativi solo a portafogli, portamonete, portachiavi, cinture e rifiniture per mobili in pelle e finta pelle. Apple, però, chiede l’esclusiva assoluta sull’utilizzo del marchio, visto che è stato registrato prima della Xintong Tiandi.
Per questo motivo, i legali di Cupertino hanno fatto appello alla sentenza e sperano di ribaltare la decisione dei giudici: “Il nostro obiettivo è garantire che l’esperienza dei nostri clienti non sia compromessa da aziende che cercano di trarre profitto utilizzando i nostri marchi”. I giudici hanno però ritenuto che il nome iPhone è diventato famoso in Cina molto tempo dopo rispetto al 2007, quindi non ci sono i presupposti per bloccarne l’utilizzo alla Xintong. Gli stessi giudici ribadiscono che il marchio iPhone di Apple copre solo i prodotti legati alla categoria computer, sia software che hardware.
Vedremo se la sentenza sarà ribaltata in appello…