3D Touch, croce e delizia di Apple

Il 3D Touch è stata una delle funzioni più pubblicizzate da Apple durante la presentazione dell’iPhone 6s/Plus, visto che si trattava di uno degli elementi distintivi più importanti rispetto al precedente modello. I nuovi prodotti presentati il 21 marzo – iPhone SE e iPad Pro da 9.7 pollici – non integrano però questa funzione. Inoltre, dopo oltre 6 mesi dal lancio, sono ancora poche le app che sfruttano a pieno il 3D Touch…

3dtouch

Ancora oggi, sul sito Apple il 3D Touch viene mostrato come elemento fondamentale e distintivo dell’iPhone 6s, con video, spiegazioni in primo piano e guide per utilizzarlo al meglio. La stessa azienda lo definisce “la prossima generazione del multi-touch“. Tuttavia, non uno ma ben due dispositivi appena lanciati da Apple non offrono questa caratteristica. Se la decisione può essere comprensibile per quanto riguarda l’iPhone SE, visto che Apple aveva bisogno di alcune distinzioni tecnologiche rispetto al proprio telefono di punta, su iPad Pro abbiamo più difficoltà a capirne la scelta…

In rete si leggono diverse teorie che cercano di spiegare questa decisione. La prima afferma che il tasso di rendimento del 3D Touch è stato scarso. In pratica, da una parte il 3D Touch è un elemento molto costoso da produrre per Apple, dall’altra gli utenti non sembrano averlo apprezzato più di tanto. Sì, è una funzione interessante e funzionale, ma non così importante da convincere qualcuno a comprare un dispositivo per la presenza di questo 3D Touch. Questa teoria spiegherebbe perchè Apple non ha integrato il 3D Touch su iPhone SE: sfruttando la scocca del 5s, Apple avrebbe dovuto svilupparne una nuova per integrare questa caratteristica, aumentando i costi di ricerca e sviluppo, al di là del prezzo del 3D Touch vero e proprio. L’iPhone SE, invece, deve essere uno smartphone il più economico possibile, quindi il 3D Touch poteva essere sacrificato.

La seconda teoria è che è molto più complesso integrare il 3D Touch su schermi grandi, per questo al momento Apple ha deciso di non offrire questa caratteristica su iPad.

Le due teorie hanno molto senso, anche perchè in caso contrario avremmo difficoltà a trovare una giustificazione alla decisione presa da Apple.

Tra l’altro, il supporto hardware non è l’unico problema. Le app che hanno adottato il 3D Touch crescono periodicmanete, ma sono ancora una minoranza. Non abbiamo numeri precisi, ma il link sul sito Apple dedicato alle app che integrano il 3D Touch presenta un elenco di 56 app. Chiaramente ce ne sono molte di più, ma la percentuale rimane bassissima.

Si potrebbe pensare che l’aggiunta del supporto al 3D Touch sia un compito complesso per gli sviluppatori, e per quetso in molti preferiscono non preoccuparsene fino a quando Apple non offrirà questa caratteristica su più dispositivi. In realtà, almeno l’integrazione delle azioni veloci sull’icona della Home è un compito abbastanza semplice da portare a termine. Per qualche motivo, gli sviluppatori non sembrano condividere il parere di Apple sull’importanza di questa funzione. Tra l’altro, la mancata integrazione del 3D Touch non interessa solo le app terze, ma anche diverse app native realizzate direttamente da Apple.

Gli utenti hanno inizialmente apprezzato questa novità, ma in tanti fanno notare che bisogna abituarsi al suo utilizzo per evitare pressioni accidentali del 3D Touch, quando magari si vuole aprire semplicemente l’app cliccando sull’icona. Tra l’altro, non c’è modo di sapere quali app supportano il 3D Touch, quindi l’utente deve provare a cliccare su tutte le icone per capire se la funzione è attiva o meno. Apple dovrebbe risolvere questa situazione, altrimenti l’esperienza utente ne risentirà parecchio.

Il 3D Touch si ritrova quindi in una situazione molto particolare. Da una parte gli sviluppatori notano un interesse marginale da Apple, almeno per quanto riguarda il supporto sui nuovi dispositivi, l’integrazione nelle app native e la gestione dell’interfaccia, dall’altra Apple non può continuare a presentare il 3D Touch come il futuro del multi-touch, e poi non integrarlo nei nuovi dispositivi.

C’è anche chi ritiene che il 3D Touch potrebbe presto essere abbandonato da Apple. Tanti utenti che hanno sperimentato il 3D Touch ne sono rimasti entusiasti all’inizio, per poi trovarlo fastidioso in tante occasioni, soprattutto a causa delle pressioni accidentali. In molti, poi, la ritengono una funzione poco utile, anche a causa delle poche app che la supportano. Non sappiamo cosa ne farà Apple in futuro, ma ne sapremo di più con iPhone 7 e nuovo iPad Pro da 12.9 pollici che saranno presentati in autunno.

Forse basterebbe poco per migliorare la gestione del 3D Touch, perchè in molte circostanze è davvero comodo poter attivare azioni veloci per le app più utilizzate.

Quale sarà per voi il futuro del 3D Touch?

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