Tutti i segreti del processore dell’iPhone

Bloomberg ha pubblicato un interessante articolo dedicato a Johny Srouji, il capo del team Apple che si occupa di sviluppare i processori dell’azienda che sono integrati sui nostri iPhone. Nell’articolo non mancano dichiarazioni inedite e alcuni piccoli “segreti” svelati.

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Johny Srouji vive in California ma è di origine israeliane e, ormai da diversi anni, è a capo del team che sviluppa i processori “A*” e “A*x” di Apple utilizzati su iPhone e iPad. I processori di Apple sono considerati tra i più performanti al mondo e sono stati voluti da Steve Jobs già dal 2007. Inizialmente, Apple si appoggiava a fornitori esterni Samsung), fino a quando non ebbe l’opportunità di sviluppare internamente il processore.

Steve giunse alla conclusione che l’unico modo per Apple di differenziarsi e di fornire qualcosa di veramente unico era quello di produrre internamente il processore. Bisognava controllarlo e possederlo“, riferisce Scrouji.

Sotto la sua supervisione, Apple ha realizzato il primo processore A4 utilizzato sull’iPhone 4. Malgrado questi primi processori godessero già di buone prestazioni, Johny Srouji fa sapere che solo nel 2013 i processori Apple raggiunsero la maturità con il modello A7, prima CPU a 64 bit per dispositivi mobile: “Quando decidiamo di fare qualcosa da zero è perchè pensiamo che c’è un problema che nessuno riesce a risolvere, o perchè c’è qualche idea che riesce a farci differenziare nel modo migliore. Per farlo, è necessario crearti i componenti in-house”. 

Johny Srouji ha un approccio alla “Steve Jobs”, tanto da spronare i suoi ingegneri a fare sempre meglio: “Se mi dicono che una cosa è difficile da fare, a meno che non ci siano impossibilità dettate dalla fisica, io dico sempre che sì, è difficile, ma fattibile”. 

L’ingegnere israeliano fa anche sapere che i dirigenti Apple si preparano minuziosamente prima delle presentazioni di nuovi iPhone ed effettuano tantissimi meeting per capire quali novità e quali nuove funzioni integrare.

Scopriamo anche che ora il team Apple dedicato ai processori è formato da 150 dipendenti e che, per ogni modello, vengono effettuati centinaia di test hardware e software.

Johny Srouji ha anche svelato che l’iPad Pro doveva uscire nel 2014, con processore A8x. Poi, difficoltà nella fornitura dello schermo e nelle prestazioni generali hanno fatto ritardare il lancio di un anno.

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