Per la prima volta nella storia, Apple ammette che nel prossimo trimestre potrebbe registrarsi un calo delle vendite degli iPhone anno su anno. Non solo la dichiarazione di Tim Cook ha colto tutti di sorpresa, ma se dovesse avverarsi sarebbe un accadimento unico, visto che le vendite degli iPhone non hanno mai registrato un calo dal 2007 ad oggi. Le parole sono state pronunciate durante la conferenza finanziaria di ieri.
Alcuni analisti si aspettavano un calo di vendite anno su anno già nell’ultimo trimestre del 2015, ma Apple ha invece superato l’ostacolo con i suoi 74,8 milioni di iPhone venduti. La situazione potrebbe invece cambiare nel trimestre che si conclude a marzo, quando l’azienda si aspetta un calo delle vendite rispetto allo stesso trimestre del 2015 (quando furono venduti 61 milioni di iPhone, record per il periodo).
Insieme ad un calo delle vendite dell’iPhone potrebbe arrivare anche un rallentamento nel fatturato dell’azienda, ma su questo è meglio attendere i risultati ufficiali che arriveranno ad aprile. Di fatto, Tim Cook ha voluto anticipare tutti e confermare che il rischio c’è: “Pensiamo che le vendite dell’iPhone caleranno in questo trimestre. Non si tratta di un calo importante, e la situazione dovrebbe migliorare già dal trimestre successivo“.
Tim Cook ha spiegato che questo calo è giustificato da diversi fattori. In primis, le condizioni economiche disastrose in diverse paesi, anche industrializzati, dove gioco forza le vendite rallenteranno dopo il boom natalizio. Le fluttuazioni monetarie hanno poi costretto Apple ad aumentare i prezzi in diversi paesi, anche se la situazione dovrebbe cambiare nei prossimi mesi.
A marzo dovrebbe uscire anche l’iPhone 5se, che potrebbe migliorare leggermente la situazione. Resta da vedere se questo calo di vendite sarà un caso isolato, o se il mercato è ormai così saturo che è praticamente impossibile migliorare i risultati del passato