Recensione OnePlus X: risparmiare vuol dire scendere a compromessi?

Il mondo degli smartphone Android propone soluzioni per tutti i gusti e per tutte le tasche e, oramai da qualche mese a questa parte, è possibile acquistare telefoni a tutti gli effetti Top di gamma, ma a prezzi davvero bassi. È questo il caso anche di OnePlus X? Scopritelo nella nostra recensione completa del dispositivo.

Non vogliamo essere banali, ma è bene precisare una cosa all’inizio di questa recensione: non esiste uno smartphone perfetto, ma esiste il giusto smartphone in base alle esigenze dei vari utenti. È proprio in quest’ottica che abbiamo provato il OnePlus X il nuovo nato di OnePlus dalla scheda tecnica davvero interessante ad un prezzo apparentemente molto piccolo. Stiamo infatti parlando di uno smartphone Android che monta un processore Snapdragon 801, ben 3GB di memoria RAM e ha una GPU Adreno 330. A bordo troviamo inoltre 16GB di memoria integrata espandibili via microSD fino a 128GB, una fotocamera posteriore con flash led da 13megapixel, una frontale da 8 megapixel che scatta ottimi selfie, avrete la possibilità di utilizzare in contemporanea ben 2 nanosim perdendo però la possibilità di espandere la memoria del dispositivo. Il OnePlus X è inoltre dotato di una batteria da 2525 mAh, connettività Bluetooth 4.0, Wi-Fi a/b/g/n e A-GPS. Niente NFC che, al momento, viene utilizzato principalmente per i pagamenti, ma poco nel nostro Paese. Infine il dispositivo utilizza la MicroUSB per  scambio dati e ricarica e non la USB Type-C come il fratello OnePlus Two.

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Il dispositivo è costruito in modo davvero impeccabile: è realizzato in vetro Gorilla Glass 3 sul fronte e sul retro e in alluminio con finitura zigrinata nel mezzo. Senza cover il dispositivo si impugna abbastanza bene e rimane ben saldo in mano complice anche la finitura del frame in alluminio. Parliamo quindi di un device davvero solido e ben assemblato che tuttavia vi consigliamo di utilizzare sempre con una cover: OnePlus ha inserito all’interno della scatola una cover in silicone sottile ottima per “cominciare”, ma che fa perdere non poco al dispositivo in termini di eleganza. L’azienda propone altre soluzioni per la protezione del device ed in particolare, grazie a quanto è possibile apprendere dalla rete, le cover in silicone colorato di OnePlus sono davvero interessanti e da tenere quindi in considerazione qualora stiate cercando una protezione più gradevole.

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OnePlus ha scelto di rendere disponibile questo dispositivo con soli 16GB di memoria interna, ma oggi questa scelta non è totalmente da condannare: è infatti necessario considerare la possibilità di espandere la memoria via microSD e che a breve anche OnePlus X vedrà l’aggiornamento ad Android Marshmallow che permetterà di utilizzare la memoria esterna come vera e propria memoria di sistema. Proprio come il OnePlus Two, anche questo OnePlus X monta OxygenOS basato attualmente su Android Lollipop 5.1.1: in questa review abbiamo testato il dispositivo aggiornato alla versione 2.1.2 di OxygenOS.

Il primo impatto col device è stato molto più che positivo: la sensazione è stata quella di trovarsi difronte ad uno smartphone davvero top di gamma e, una volta acceso, la sensazione diventa quasi certezza. Lo schermo Amoled da 5 pollici FullHD infatti colpisce positivamente l’utente al primo avvio, ma se non amate i display troppo contrastati probabilmente non amerete il display di questo dispositivo. Personalmente sono molto abituato ai display IPS LCD e, almeno all’inizio, ho fatto non poca fatica ad abituarmi a questo display: purtroppo non è prevista la funzione che permette di calibrare in profondità la tonalità del display che, almeno in base ai miei gusti, è sin troppo brillante. In tutti gli scenari d’uso ho comunque apprezzato la lucentezza di questo Amoled che si fa leggere molto bene sotto la luce del sole. OnePlus ha comunque pensato di sfruttare al massimo le potenzialità del display infatti ha previsto una modalità grazie alla quale l’utente potrà consultare le notifiche ricevute senza consumare troppo la batteria: se abilitata, potrete sfruttare la funzione grazie alla quale passando la mano in prossimità dello schermo, il dispositivo mostrerà una schermata in bianco e nero con il solo orario e le notifiche ricevute.

Per quanto riguarda l’utilizzo quotidiano possiamo dire che questo OnePlus X si comporta davvero bene: ottimo audio in chiamata, ottima gestione di due sim in contemporanea, ottima fluidità del sistema in generale. Nessun problema inoltre per quanto riguarda la navigazione web attraverso il browser predefinito Chrome: i 3GB di ram qui si fanno sentire e vi permetteranno di evitare continui caricamenti delle pagine aperte in background. Ottima quindi l’esperienza d’uso quotidiana soprattutto se non amate le personalizzazioni troppo profonde dell’interfaccia stock di Android.

Il discorso cambia quando invece quando parliamo di performance videoludiche: nonostante l’ottima GPU del dispositivo abbiamo riscontrato davvero troppi lag nei videogame più complessi. Probabilmente il problema è causato da una scarsa ottimizzazione software che e che quindi ci auguriamo possa essere risolto preso. Se tuttavia state cercando uno smartphone con il quale videogiocare vi sconsigliamo il OnePlus X.

Anche il comparto fotografico non soddisfa: le foto con parecchia luminosità sono buone, ma quelle scattate al buio lo sono molto meno. Potrete girare video solo a 1080P a 30fps che, anche in questo caso, sono influenzati in positivo o negativo in base alle condizioni di luce. Buona invece la fotocamera frontale. Il comparto fotografico è comunque più che sufficiente qualora siate soliti condividere principalmente foto e video via social. Ecco alcuni scatti in diverse condizioni di luminosità (nella prima foto è entrato in automatico in funzione il flash led):

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Un altro aspetto che probabilmente avrebbe avuto senso rivedere riguarda i tre tasti presenti sulla scocca del dispositivo: parliamo dei tasti a sfioramento posti subito sotto il display. La OxygenOS permette di utilizzarli o disattivarli portando così a schermo i tasti funzione di Android cosa che, probabilmente, l’utente tenderà a fare: il motivo è la mancanza di retroilluminazione di questi tasti cosa che, a nostro parere, risulta davvero assurda. Sul dispositivo in versione Nera, unica disponibile ufficialmente all’acquisto nel nostro Paese, il problema è particolarmente marcato. Dalle foto e dalla video recensione infatti potete notare quanto siano poco visibili e, di conseguenza, davvero scomodi in molte occasioni.

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È davvero complicato inquadrare un profilo d’utilizzo per parlare scientificamente della durata della batteria, ma possiamo dirvi che anche con due sim a bordo, ma senza sfruttare troppo le risorse, il OnePlus X riuscirà a portarvi agevolmente all’ora di cena. Chiaramente il discorso può essere influenzato in negativo o in positivo in base alla ricezione cellulare, al fatto che utilizziate o meno il Wi-Fi o il GPS. In generale, durante la prova, la batteria del OnePlus X non ci ha affatto delusi e la reputiamo davvero buona. I tempi di ricarica inoltre non sono eccessivamente lunghi grazie anche all’alimentatore da 5V e 2A incluso nella confezione.

Abbiamo inoltre testato il OnePlus X in auto e l’abbiamo collegato al sistema Blue&Me V2 di Fiat e al sistema IntelliLink di Opel: in entrambi i casi non abbiamo riscontrato problemi o disconnessioni e abbiamo potuto sfruttare entrambi i sistemi nel pieno delle possibilità. Nessun problema anche in conversazione con cambi di cella frequenti.

In generale, grazie anche all’ottima gestione delle notifiche vista la presenza di un tasto fisico laterale di cui vi abbiamo già parlato con OnePlus 2, questo smartphone risulta davvero ottimo per l’utenza in cerca di un dispositivo solido, maneggevole ed economico, ma che non vuole scendere a troppi compromessi. In prospettiva probabilmente parliamo però di un dispositivo che invecchierà in fretta vista la piattaforma hardware che utilizza, ma che ci auguriamo possa farlo nel migliore dei modi vista la grande community che da sempre OnePlus è riuscita ad avere attorno ai propri prodotti e che ci auguriamo possa supportare presto anche questo device.

L’acquisto del OnePlus X è quindi consigliato? se state cercando un dispositivo con un ottimo rapporto qualità/prezzo, che faccia bene lo smartphone e che abbia un ottimo touch and feel. No se invece cercate un dispositivo particolarmente potente, che abbia una fotocamera posteriore di primo livello, che vi permetta di video giocare anche a giochi particolarmente pesanti, che a bordo abbia un processore 64bit di ultima generazione e che quindi invecchi meno velocemente.

Per 269€, spedizioni escluse, il OnePlus X è un dispositivo davvero ottimo e che quindi potrebbe soddisfare la maggior parte degli utenti. Se siete interessati all’acquisto del device non dovete far altro che iscrivervi al sito di OnePlus e richiedere un invito o approfittare della vendita libera del device che terminerà il 30 novembre. Al momento, in media, gli inviti per questo device sono relativamente facili da ottenere e arrivano entro 2-3 settimane dalla richiesta. A meno di essere collezionisti vi sconsigliamo la versione con il retro in Ceramica Cotta che costa ben 369€. State inoltre attenti alle versioni estere del dispositivo disponibili da shop terzi vista la mancanza della banda LTE 800.

Voi avete avuto modo di provare il OnePlus X? Fatecelo sapere attraverso i commenti e la chat della nostra applicazione.

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