I disservizi di ieri hanno interessato anche gli Apple Store fisici

Non era mai capitato che la gran parte dei servizi online di Apple rimanessero fuori uso più di 11 ore, come invece è accaduto ieri. Si è trattato di un danno non solo economico, ma anche d’immagine, per un’azienda che fa della stabilità dei suoi prodotti (siano essi software o hardware) un punto di forza fondamentale. Ed è notizia di oggi che il disservizio ha bloccato anche diversi Apple Store in tutto il mondo…

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Secondo le ultime notizie, sembra che i problemi di ieri non abbiano interessato solo gli store online di Apple, ma anche quelli fisici, con i punti vendita impossibilitati ad eseguire vendite e assistenza. Ad esempio, per due ore quasi tutti gli Apple Store europei non potevano gestire gli appuntamenti al Genius Bar, e la maggior parte dei dipendenti era impossibilitato a leggere le e-mail interne.

In alcuni store si sono bloccati anche i terminali per i pagamenti, tanto che i vari dipendenti hanno utilizzato i lettori analogici di carte di credito per continuare le proprie attività.

Il problema è stato attribuito ad un errore interno ai DNS, risolto soltanto nella serata di ieri dopo oltre 11 ore di disservizio. Quando ci sono problemi di questo tipo, viene diramato un ticket che ha un valore che va da P1 (il più grave) a P5 (problema meno grave). Quando si attiva la procedura P1, parte automaticamente una chiamata ad un team preposto a risolvere il problema. Se il problema non viene risolto entro due ore, tutti i principali dirigenti Apple vengono informati con un SMS, anche alle 3 di notte. A questo punto, entrano in gioco altri tecnici che aiutano il team iniziale a risolvere il problema. Ieri, è stato diramato il ticket P0, una procedura più unica che rara, tanto che decine di team hanno dovuto lasciare il lavoro ordinario per dedicarsi alla soluzione del caso.

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