7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 01/03

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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Quali sono i vincitori degli Oscar secondo i Social Media?

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Gli Oscar sono terminati e tutti i premi sono stati assegnati…ma una domanda sorge spontanea:  il mondo dei Social Media è d’accordo con l’Academy?

Non sempre! Ecco a voi la verità in questa infografica (realizzata dall’agenzia di comunicazione Way To Blue) che ci mostra quali erano i super favoriti dei social media.

Secondo un’analisi dei film di cui si è parlato di più in rete e sui social, scopriamo che, mentre le categorie di Miglior attore/attrice e Miglior attore/attrice non protagonista coincidono con i premi della 87° edizione degli Oscar, quelle di Miglior film e di Miglior regista mostrano non poche differenze.

Il Miglior film secondo i social non è, infatti, l’intima black comedy Birdman, che ha registrato comunque ottimi riscontri, ma American Sniper diretta da una delle più grandi icone del cinema, Clint Easwood.

Anche il premio al Miglior Regista non ha soddisfatto i social media, i quali anche questa volta, non davano per vinto il regista messicano di Birdman, Inarritu, ma Richard Linklater di Boyhood, e anche con un notevole distacco di voti.

Dati interessanti si registrano anche sul premio della brava Patricia Arquette, unico premio per Boyhood; la vittoria dell’attrice americana, non era così scontata prima della premiazione anzi, sembrava che la vera favorita fosse la sempreverde Meryl Streep, strega in Into the Woods. I piani sono cambiati dopo la premiazione in cui assistiamo ad una notevole crescita di voti e buzz, tanto da mettere tutti al proprio posto, aggiudicandosi a pieni voti il primo Premio Oscar della sua vita.

Non solo premi, nell’infografica si giudica anche la conduzione di questa edizione, capeggiata da Neil Patrick Harris, il Legen-dary conosciuto da tutti come Barney di E alla fine arriva mamma (How I met Your Mother) che è stato valutato molto positivamente dai social e, last but not the least, volete sapere quale è stato il momento più social della serata??

Il tributo della pop star Lady Gaga al musical The Sound of Music, aggiudicandosi il momento top che l’anno scorso era andato al selfie da star!

 Chi cerca gli hotel da smartphone lo fa “last minute”

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Chi utilizza lo smartphone per trovare un hotel, generalmente effettua poi una prenotazione last minute. Il 50% delle prenotazioni tramite app KAYAK, da parte di utenti in tutto il mondo, sono effettuate a meno di 48 ore prima del pernottamento. Per poter trovare la migliore offerta in modo più semplice e veloce, l’applicazione KAYAK propone una nuova funzionalità: “Hotel per stanotte”. Grazie a questa nuova opzione, KAYAK mostra una selezione di hotel situati nelle vicinanze, con almeno 3 stelle e con ottime recensioni. Grazie all’interfaccia innovativa, i risultati presentano in modo chiaro e veloce immagini, prezzi, servizi e posizione. Gli utenti possono poi prenotare direttamente tramite l’applicazione. Con questo metodo di prenotazione semplificato, pernottare in hotel risulta facile e veloce. “Hotel per stanotte” di KAYAK è disponibile per app Android 8.0 e sarà presto disponibile per app iOS, a marzo 2015.

Principali differenze nell’utilizzo di smartphone e tablet

Se da un lato risulta che gli utenti cercano per lo più hotel last minute sul proprio smartphone, secondo le indagini effettuate da KAYAK, diverso è lo scopo della ricerca su tablet. Solo il 15% degli utenti prenota un hotel o un volo last minute tramite l’applicazione per iPad e tablet di KAYAK.  “Questo dimostra che i tabletsono per lo più utilizzati per effettuare ricerche, trarre ispirazione e pianificare viaggi futuri”, spiega GurhanKaraagac. “Grazie allo schermo più grande, come quello dei tablet, gli utenti effettuano ricerche di hotel oppure confrontano i diversi prezzi. Questa è la differenza che abbiamo notato nel comportamento degli utenti quando utilizzano smartphone oppure tablet.”

Principali destinazioni per cui gli utenti italiani prenotano hotel last minute tramite applicazioni

Parigi, Londra e Roma sono le città più cercate dagli italiani per la prenotazione last minute di hotel tramite applicazioni mobile. Gli italiani risultano essere tra i più veloci nella prenotazione di hotel all’ultimo momento: solo 7 minuti per prenotare l’hotel che desiderano, mentre la media europea è di 8 minuti.

Arriva Android for work

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Oggi più di  un miliardo di persone ha uno smartphone Android, si tratta di dispositivi ormai molto più potenti dei computer che usavamo fino a pochi anni fa.

Per molti, questi telefoni sono diventati strumenti essenziali per portare a termine importanti attività lavorative come controllare le mail, scrivere documenti, aggiornare la pipeline di vendita e approvare contratti. Ma nella maggior parte dei casi, smartphone e tablet sono poco utilizzati nei luoghi di lavoro, il loro potenziale di business e di innovazione rimane infatti largamente inutilizzato.

Android for Work è un programma creato per sfruttare questo potenziale. Con un gruppo di partner, Google sta aiutando le imprese a portare più dispositivi nel mondo del lavoro, rendendo più sicura e innovando la piattaforma Android.

Ecco di seguito le quattro componenti tecnologiche chiave di Android for Work:

  • Profili professionali – Migliorato il sistema di criptazione presente di default, potenziato le funzioni di sicurezza SELinux e il supporto multi-utente in Android 5.0 Lollipop per creare profili professionali dedicati in grado di isolare e proteggere i dati. Ora il dipartimento IT può rendere disponibili app professionali accanto alle proprie app personali, con la certezza certi che i propri dati personali resteranno al sicuro.  Le persone potranno usare le proprie app personali sapendo che il datore di lavoro gestirà unicamente i dati legati alle app di lavoro e non cancellerà o neppure vedrà i loro contenuti personali.
  • App Android for Work – Per i dispositivi Ice Cream Sandwich e Kitkat o che nascono sprovvisti di profili professionali, il team Google ha creato la app Android for Work. Questa app, che garantisce un servizio mail sicuro, calendario, contatti, documenti, navigazione internet e accesso ad app professionali approvate, può essere completamente gestita dal dipartimento IT.
  • Google Play for Work – Google Play for Work permette alle aziende di implementare e gestire in modo sicuro applicazioni per tutti gli utenti che utilizzano Android for Work. Google Play for Work semplifica il processo di distribuzione delle app ai dipendenti e assicura che ogni app utilizzata venga approvata dal dipartimento IT.
  • Strumenti integrati per la produttività – Per semplificare il lavoro di tutti i giorni è stata creata una suite di applicazioni professionali per gestire mail, contatti e calendario che supporta Exchange e Notes e rende disponibili funzionalità per modificare documenti, fogli di calcolo e presentazioni.

 

Google ha annunciato anche una serie di partner che faranno parte del programma Android for Work, tra i quali molti nomi già noti all’interno dell’ecosistema Android:

  • Gestione coerente – I fornitori di servizi di Enterprise mobility management (EMM) integreranno API di gestione standardizzata per offrire uno strumento di gestione semplice per tutti i dispositivi Android, dai più recenti ai più datati attraverso una sola dashboard. Tutte le funzioni Android for Work vengono offerte attraverso i nostri partner EMM, che presto saranno sempre di più.
  • App professionali garantite – I rivenditori e gli sviluppatori di software possono creare una versione di qualsiasi app Google Play che potrà essere utilizzata da tutti i dispositivi Android senza alterazioni o wrapping. Inoltre potranno creare configurazioni di gestione standard che permetteranno al dipartimento IT di applicare le policy per ciascuna app.
  • Dispositivi innovativi  I produttori di smartphone e tablet  Android sono un elemento chiave del programma Android for Work, poiché creano dispositivi ed esperienze in grado di offrire valore aggiunto per i nostri clienti.

Per saperne di più visitate  google.com/work/android

Scopri le migliori App europee per lo shopping in mobilità

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MasterCard ha presentato il “Mobile Top App Index”, un indice pan-europeo delle migliori app per lo shopping in mobilità. L’indice, unico nel suo genere, non si limita a localizzare le migliori app in 36 paesi europei, ma rivela anche in che modo i consumatori stanno adottando i dispositivi mobili per fare shopping.

La ricerca identifica le migliori app per lo shopping in 19 diverse categorie e descrive i trend più importanti del settore, facendo luce sulle nuove abitudini dei consumatori e degli sviluppatori di app e sul loro rapporto con i retailer. La ricerca mostra che la maggioranza delle app per lo shopping proviene da due grandi mercati in Europa: Regno Unito e Germania. Infatti delle 19 migliori app per lo shopping, 5 provengono dal Regno Unito, 5 dalla Germania e 2 dalla Turchia. Regno Unito e Germania si distinguono non solo per la qualità delle loro applicazioni, ma anche per la quantità, avendo entrambe a disposizione più di 70 app per lo shopping. Il numero medio di applicazioni per lo shopping in Europa, per paese, è di 30.

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L’Italia è rappresentata nella classifica stilata dal Mobile Top App Index di MasterCard da Spotlime. L’app permette a chiunque si trovi a Milano, residenti o visitatori, di sfruttare la geolocalizzazione per scoprire i migliori eventi in città, a pagamento o gratuiti, e di poter acquistare i biglietti. 

DISPOSITIVI MOBILI, UNA NUOVA VETRINA PER I NEGOZI

Il dottor Carsten Sørensen, Professore Associato di Innovazione Digitale alla London School of Economics and Political Science, ha identificato ulteriori trend. “Abbiamo notato che gli esercenti conoscono l’importanza della vetrina all’interno dei dispositivi mobili e che per un numero significativo di applicazioni lo schermo di questi ultimi è spesso considerato come una vetrina in più. Alcune app hanno mostrato di consentire già un processo di acquisto semplice, fornendo, allo stesso tempo, informazioni sul prodotto o servizio sufficienti per rendere l’esperienza d’acquisto in linea con lo stile di vita in movimento.” Jennifer Copestake, giornalista della BBC, ha aggiunto: “L’innovazione è fondamentale per gli esercenti, per espandere il loro mercato e fare passi avanti, perché tutti possano usare le loro app online. La qualità della user experience di moltissime app è davvero impressionante e mi chiedo come gli sviluppatori svilupperanno ulteriormente le app in futuro e come si differenzieranno dai loro competitor”.

L’indice di MasterCard mostra anche che gli esercenti e gli sviluppatori europei mostrano particolare interesse per 7 categorie del mondo retail, in cui si concentrano circa il 65% delle app: consegna pasti a domicilio, taxi, biglietti per i trasporti pubblici (treni, autobus, ecc.), editoria (libri, riviste, ecc.), ricerca hotel, parcheggio e intrattenimento (cinema, teatro, festival, eventi sportivi, ecc.)

IL PANORAMA DEI PAGAMENTI

Le carte di pagamento sono il metodo più utilizzato dai possessori e dagli sviluppatori di app. Il 52% delle app per lo shopping offrono, infatti, questa modalità di pagamento. L’opzione di pagamento in contanti alla consegna è ancora significativa, e disponibile nel 36% di app dedicate allo shopping. I wallet per lo shopping online stanno velocemente prendendo piede e sono attualmente proposti dal 24% delle app migliori. Tra le app giunte in finale le carte di pagamento e i wallet per gli acquisti online rappresentano una proporzione decisamente più elevata raggiungendo rispettivamente l’82% e il 39%.

SOCIAL MEDIA: UN SEGNO DEI TEMPI?

Negli ultimi anni si è rapidamente diffuso il cosiddetto social sign-in nei siti internet. Il social sign-in , è l’autenticazione degli utenti nei siti internet attraverso le credenziali dei propri account sui social media, in modo tale da evitare la troppo frequente compilazione dei moduli di registrazione nella quale sono richiesti i propri dati personali. Questo trend in crescita poteva far presagire che la maggior parte delle app analizzate avrebbe potuto offrire il social sign-in. Tuttavia, come si è osservato, i risultati hanno dimostrato il contrario. Considerando le oltre 1000 applicazioni testate, solo il 7,5% offre l’opzione di social sign-in in aggiunta alla registrazione classica. Si può notare, in aggiunta, che nel gruppo di app giunte in finale, questa percentuale raddoppia (ma il dato risulta essere comunque inferiore alle aspettative). Infatti, poco più di 1/5 di queste app consente il social sign-in con i propri account sui social media.

NUOVI TREND, IN CONTROTENDENZA?

Oltre alle app riconosciute più importanti nella classifica, vale la pena di menzionarne alcune altre si sono comunque distinte. Tra di esse ci sono app che hanno messo in pratica idee eccezionali – ad esempio ordinare degli snack durante degli eventi, poter scegliere e acquistare capi di abbigliamento indossati da attori in televisione, o pagare per un pieno di carburante per auto mentre si è in viaggio. Il mondo delle app per lo shopping in mobilità ha reso possibile cose come acquistare gas naturale, grandi quatitativi di bottiglie d’acqua, o persino prenotare servizi religiosi.

Huawei presenterà il nuovo Intelligent Modular Data Center al MWC 2015

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Huawei presenterà il nuovo Intelligent Modular Data Center al Mobile World Congress 2015. Con design modulare integrato, questa soluzione offre significativi vantaggi alle imprese, grazie alla sua facile installazione, manutenzione, rapida implementazione e capacità di espansione.

Con la rapida diffusione del cloud computing e dell’internet in mobilità, la conseguente ondata di densità e consumo di energia all’interno del settore IT sfidano le capacità dei tradizionali data center per quanto concerne la rigida architettura, gli alti consumi di energia e i costi operativi. Nasce dunque la necessità di realizzare soluzioni di data center più intelligenti, flessibili, efficienti e basate sui processi.

Il nuovo Intelligent Modular Data Center di Huawei adotta un’architettura modulare con interfaccia, componenti e sistema integrati (inclusi sistemi di alimentazione, raffreddamento, cabinet e gestione). La soluzione offre anche vantaggi relativi alla facile installazione e manutenzione, rapida implementazione e capacità di espansione. Ad esempio, in caso di crescita del business, il cliente può semplicemente copiare il modulo per espandere la capacità del centro dati senza dover ripetere interamente il processo ed evitando così ulteriori costi.

L’Intelligent Modular Data Center di Huawei eccelle anche per sostenibilità. Infatti, grazie alla tecnologia digitale su cui si basa, presenta un basso consumo energetico, un gruppo statico di continuità altamente efficiente, corrente diretta e frequenza di conversione, intelligent linkage, sinergia L0/L1/L2 e un sistema di raffreddamento efficace. Inoltre la soluzione è in grado di gestire automaticamente capacità e verifica delle risorse utilizzate così da ottimizzare le operazioni e  renderle più efficienti.

Dal momento che i data center rappresenteranno un fattore chiave nel futuro delle infrastrutture IT aziendali, Huawei persegue lo sviluppo di soluzioni che garantiscano una rapida implementazione ed efficienza delle operazioni per aiutare i clienti a raggiungere il successo. Finora Huawei ha implementato in tutto il mondo più di 480 data center , di cui 160 di tipo cloud.

Al Mobile World Congress 2015 Alcatel-Lucent presenta le soluzioni per reti mobili più efficienti

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“Every success has its network” è il tema con il quale Alcatel-Lucent si presenta al Mobile World Congress 2015, dal prossimo 2 marzo a Barcellona.

Alcatel-Lucent presenterà le sue strategie, le sue soluzioni tecnologiche e i suoi programmi di ricerca, per rendere le reti mobili più efficienti e più capaci di far fronte alle esigenze del mercato, in termini di maggiore capacità, velocità, sicurezza, ma anche semplicità di gestione (sia per l’operatore che per l’utente finale) e qualità della customer experience. Per gli operatori è importante che la rete sia altamente scalabile per connettere più cose e persone, in modo progressivo e semplice da gestire, per operare in tempi rapidi, riducendo i costi della complessità e migliorando l’esperienza del cliente.

Tra le novità in mostra allo stand, il nuovo portafoglio di soluzioni RAN LTE per consentire agli operatori una transizione senza problemi verso architetture di rete di nuova generazione, in cui trova applicazione l’NFV (Network Functions Virtualization – quelle in cui le funzioni di rete sono virtualizzate) e possono essere supportati servizi 5G. La demo della vRAN (virtualized RAN), oltre che allo stand di Alcatel-Lucent, sarà disponibile anche presso stand di partner, tra cui Telefonica.

Alcatel-Lucent propone una visione olistica della rete wireless che contempla – oltre alla RAN LTE – anche soluzioni Wi-Fi  e Small Cell, tecnologie di cui Alcatel-Lucent è stata pioniera. E’ solo combinando le tre che è possibile spingere le prestazioni della rete mobile per una migliore customer experience, nelle aree ad elevata densità di traffico. In mostra anche le recenti novità nel portafoglio small cell, tra cui 9764 Compact Metro Cell Outdoor, 9961 Multi-Standard Home Cell e 9962 Multi-Standard Enterprise Cell.

Importante anche la presenza dei Bell Labs, l’organizzazione di ricerca di Alcatel-Lucent, che ha plasmato le comunicazioni degli ultimi 80 anni e patria di ben sette Premi Nobel.

Con l’obiettivo di definire le reti dei prossimi decenni, i Bell Labs spingono ogni giorno i limiti della scienza sempre più avanti, aprendo nuove possibilità alle comunicazioni nel loro complesso. I progetti Future X, in particolare, si propongono di rivoluzionare il modo di comunicare, collaborare, connettersi. Al MWC sarà possibile avere un’anticipazione del futuro della virtualizzazione e del 5G, secondo i Bell Labs.

Presso la GSMA Innovation City, inoltre, è in mostra la Connected Car di Alcatel-Lucentun’auto che è più di un hotspot mobile e servizi voce. Le tecnologie di comunicazione possono essere applicate all’automobile per una sorta di ‘domotica’ per auto (es. gestire i finestrini, il condizionamento, l’accensione ,… da remoto) ma anche e soprattutto per migliorare la sicurezza e il comfort di autista e passeggeri, in modo flessibile.

UNIFY anticipa i trend 2015 delle comunicazioni aziendali


Unify riassume oggi la propria visione sul mercato delle Comunicazioni Unificate nel 2014, svelando cosa ci riserva l’anno nuovo. Secondo Unify, il 2014 è stato uno degli anni più ricchi di cambiamenti nel settore delle UC, caratterizzato da un sempre più rapido passaggio dall’hardware al software, dal consolidamento dei fornitori, e dalla ristrutturazione dei modelli di vendita e di partnership avviata da importanti operatori del settore con l’obiettivo di acquisire la leadership di mercato.

Unify vede alcune tendenze che caratterizzeranno l’anno 2015:

1.       Saranno inviate meno email man mano che le persone troveranno modi più efficienti ed efficaci per comunicare. Le nuove generazioni che stanno entrando nel mondo del lavoro scopriranno nuovi modi per comunicare e collaborare.

2.      Collaborazione e innovazione vengono alimentate attraverso interazioni più aperte e coinvolgenti sia all’interno delle aziende che tra un’organizzazione e l’altra. Perché questo sia possibile, una tecnologia di collaborazione realmente funzionale deve fornire un’esperienza multi-canale che permetta di condividere voce, video, schermo e di scambiarsi messaggi e file all’interno della stessa videata, utilizzando un’unica piattaforma.

3.      Le piattaforme di collaborazione, così come le app, esploderanno. Seguendo una tendenza già in corso nel mondo consumer, anche le piattaforme tecnologiche e i processi operativi delle aziende verranno semplificati.

4.       La locazione fisica sarà sempre meno importante per lo svolgimento delle attività professionali di tutti i giorni. Il lavoro è qualcosa da fare, non un posto dove andare.

5.       “Equilibrio tra Lavoro e Vita” diventerà “Integrazione tra Lavoro e Vita”. Man mano che nel mondo sarà adottato il NW2W, le principali organizzazioni attrarranno e manterranno tra le loro fila i talenti migliori offrendo loro un ambiente di lavoro flessibile e le tecnologie di comunicazione e collaborazione che rendono tutto questo possibile.

6.       L’Internet of Things (IOT) diventerà una tendenza dominante e renderà necessaria una maggiore sicurezza del cloud. Coprendo circa un terzo della spesa in telecomunicazioni prevista per il 2015, l’IOT avrà un forte sviluppo in tutti i mercati verticali e porterà ad un’esplosione del traffico dati nei prossimi 24 mesi, destinato a superare le capacità di molti fornitori oggi deputati alla sua gestione e sicurezza. Con l’aumento dei servizi forniti dal cloud, sarà compito dei fornitori trovare le migliori soluzioni per garantire la massima sicurezza ai dati dei consumatori.

7.       E’ tutta una questione di Dati.  Le persone esigono sempre di più che i dati più importanti per le loro conversazioni siano sempre presenti e facilmente reperibili. I Meta Data e i Tag andranno oltre la semplice geolocalizzazione e collegheranno informazioni in tempo reale alle conversazioni – arricchendo così il contesto e fornendo nuovi livelli alla conversazione, inclusa la componente “social”.

8.      La diffusione del Social Selling, della Social Advocacy e dell’Engagement Cloud. In poche parole, il Social Selling permette a venditori e acquirenti di avere un coinvolgimento più diretto e olistico, creando relazioni più forti incentrate sui bisogni dei clienti e trovando le migliori soluzioni per soddisfare questi bisogni. Il concetto di Engagement Cloud si fonda sull’idea secondo cui le persone si aspettano che in futuro le aziende gestiscano tutte le loro interazioni nei diversi processi aziendali all’interno di un flusso di conversazione coerente, continuo e che conserva tutte le possibili relazioni tra uomo e macchina.

 

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