Windows XP va ufficialmente in pensione, e la sicurezza è a rischio

Anche se non riguarda direttamente il mondo iPhone, oggi è una giornata storica perchè Windows XP, dopo quasi 13 anni di onorata carriera, va ufficialmente in pensione. Tutti gli utenti che non hanno ancora cambiato sistema operativo devono farlo quanto prima, visto che i rischi per la sicurezza sono elevati.

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Windows XP è stato rilasciato il 25 ottobre 2001 da Microsoft, che per realizzarlo si è basata su architettura Windows NT. XP era il successore di Windows 2000 e di Windows ME.

Finora è stato il sistema operativo Windows più longevo (5 anni) dopo l’arrivo, il 30 gennaio 2007, di Windows Vista. Basti dire che ad oggi, stando ai dati forniti da Net Applications, è ancora installato su oltre iil 30% dei computer di tutto il mondo, segno che le successive versioni di Windows non hanno catturato la fiducia degli utenti, soprattutto dopo i problemi di Windows Vista.

Da oggi, quindi, Microsoft smetterà di supportare Windows XP, di conseguenza cesseranno anche tutti gli aggiornamenti relativi alla sicurezza di quella che è stata la versione di Windows di maggior successo. La fine del supporto inizierà ufficialmente quando in California saranno le 10 del mattino. In Italia sarà già sera, ma è molto probabile che da subito inizieranno i tentativi cyber criminali di sfruttare falle del sistema che non saranno più coperte. Di per sé questo non rappresenterebbe un problema, se non fosse che i dati della Smart Protection Network Trend Micro mostrano come il 32% di tutti i PC nel mondo siano ancora equipaggiati con XP.

Una situazione del genere non si è mai verificata, le vecchie versioni di Windows per le quali Microsoft ha cessato il supporto nel passato non avevano, infatti, un utilizzo di questa portata. Lo scenario che si verrà a creare dopo la fine del supporto, vedrà tutti i sistemi Windows XP diventare delle possibili minacce sia per coloro che li utilizzano, ma soprattutto per tutti gli altri. I sistemi compromessi infatti potrebbero diventare parti di botnet, facendo più danni agli altri che ai legittimi proprietari.

In questo caso si verrà a creare una situazione di rischio per la sicurezza pubblica. Questi sistemi potranno infatti essere usati per infettare altri sistemi, mettendo a rischio le informazioni sensibili di tutti, come credenziali bancaria, file personali, foto e altro ancora.

Ad esempio, se un medico utilizza ancora XP, le informazioni mediche e personali di tutti i suoi pazienti sarebbero a rischio.

La soluzione, per garantire la sicurezza di tutti, è migrare al più presto alle ultime versioni di sistemi supportati, come Windows 8.1, Windows 7, MAC OS X o Chromebook.

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