Inizia la class-action contro Apple per la raccolta dei dati in iOS senza il consenso degli utenti

Malgrado il tentativo degli avvocati Apple di trovare un accordo, il giudice distrettuale Lucy Koh ha autorizzato l’avvio della class-action contro la società di Cupertino.

Questa class-action riguarda sia il cosiddetto locationgate, il caso salito alla ribalta nell’estate del 2011 quando alcuni ricercatori scoprirono il modo per visualizzare tutti gli spostamenti di un iPhone sfruttando un file di sistema facilmente accessibile, sia la raccolta di dati perpetrata da iOS senza il consenso degli utenti. Ricordiamo che entrambi questi problemi sono stati già risolti da Apple con appositi aggiornamenti di sistema, ma intanto la class-action partirà nei prossimi giorni e porterà Apple a confrontarsi con centinaia di utenti.

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