7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia 11/12

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.


Le mappe NAVTEQ scelte per i dispositivi di navigazione mobile di AvMap

NAVTEQ, fornitore mondiale di dati cartografici digitali, dati di traffico e contenuti per la navigazione stradale, servizi basati sulla localizzazione e mobile advertising, è stata selezionata da AvMap come fornitore di dati cartografici per i navigatori mobili prodotti dalla multinazionale italiana. L’accordo globale porta in dote una vasta copertura cartografica che consentirà ad AvMap di estendere ulteriormente il raggio delle sue attività, includendo nuovi mercati in regioni come l’Europa orientale e il Sud America. Le specifiche di NAVTEQ a livello globale permetteranno inoltre ad AvMap di standardizzare le procedure di integrazione dei dati nei dispositivi e di offrire ai consumatori un’esperienza di navigazione omogenea e senza soluzione di continuità oltre i confini. Destinati al segmento di fascia alta, i prodotti AvMap sono progettati e realizzati negli stabilimenti dell’azienda in Toscana. Oltre ai dispositivi per il segmento retail, AvMap sviluppa sistemi di navigazione portatili ad hoc per clienti dell’industria automobilistica che, completi di speciali cornici, consentono un’elegante integrazione nel cruscotto dei veicoli. Questi prodotti inoltre si adattano perfettamente al sistema audio dell’automobile.

“Il patrimonio di esperienza maturato da NAVTEQ nell’industria automobilistica ha determinato lo sviluppo di un portafoglio di dati cartografici e contenuti che risponde ai severi standard imposti dal settore in materia di qualità. Di conseguenza crediamo che questo accordo possa avere solo effetti positivi ai fini dell’ampliamento delle nostre attività commerciali al settore automotive – ha commentato Simone Lazzarini, Amministratore Delegato di AvMap – AvMap ha investito nello sviluppo di soluzioni GPS su misura, semi-integrate sin dal 2007 ricoprendo il ruolo di fornitore di case automobilistiche come Citroen, Peugeot e Toyota”.

Oltre alla fornitura dei dati cartografici globali l’accordo comprende anche i dati NAVTEQ Transport con copertura completa dell’Europa. Questi dati specifici offrono alle aziende del settore trasporto e logistica attributi e contenuti accurati che possono essere utilizzati in numerose applicazioni quali il calcolo degli itinerari, l’ottimizzazione della gestione di flotte e la navigazione stradale. La gamma di questi dati comprende limiti legali e dimensionali dei mezzi (altezza, larghezza e peso), limiti al trasporto di sostanze pericolose, orari e giorni in cui vige il divieto di circolazione e segnalazioni di curve o pendenze pericolose, oltre a punti di interesse (POI) specifici. I primi navigatori portatili AvMap completi di mappe NAVTEQ sono presto disponibili in commercio per consumatori e aziende.

Da Radware le ‘regole d’oro’ per difendersi dalle truffe online

Negli Stati Uniti, Black Friday e Cyber Monday hanno dato il via alla stagione delle vendite natalizie ed anche in Italia comincia il periodo degli acquisti più frenetico dell’anno. E molti compratori navigano online alla ricerca di idee e proposte a prezzi interessanti. Ecco le regole d’oro per proteggersi dai cybercriminali e dagli attacchi in rete.

L’avvicinarsi dello shopping natalizio è molto importante per le aziende, che in questo periodo realizzano i maggiori incassi e registrano i picchi più alti delle vendite online: per lo stesso motivo, è il periodo nel quale esse sono più vulnerabili agli attacchi degli hacker. Ron Meyran, Director Security Product Marketing di Radware, suggerisce alcune “regole d’oro” per assicurarsi la protezione di reti e sistemi.

Cosa devono fare i grandi retailers?

1. Identificare i rischi: è essenziale capire che cosa potrebbe costituire il rischio maggiore: intrusione? Cancellazioni? Degrado del servizio ? blocco? Prepararsi per lo scenario peggiore.

2. Identificare il nemico: i concorrenti possono auspicare il blocco del business, i cyberpirati motivati da mire finanziarie possono puntare ai clienti. Le aziende più conosciute, o quelle operanti nel copyright (ad esempio cinema, editoria) sono a rischio di attacchi da parte di gruppi di hacktivist tipo gli Anonymous in qualunque momento.

3. Attivare soluzioni di protezione DDoS: questo tipo di attacchi si verifica con sempre maggiore frequenza e non deve essere ignorato. Il downtime conseguenza di un DDoS può causare non solo perdite economiche, ma anche un danno alla reputazione dell’azienda. Alcuni service provider offrono una protezione di rete, ma bisogna proteggersi anche dai DDoS applicativi: l’investimento in dispositivi di sicurezza ed esperienza è un fattore chiave per mantenere in salute la propria infrastruttura.

4. Conoscere gli user: è opportuno attivare un dispositivo di analisi comportamentale (NBA) per controllare con precisione il tipo di informazioni che gli user mandano o ricevono, e a chi. Definire limiti di accesso per proteggere le informazioni riservate (fogli lavoro, dettagli personali, schemi di impianti, ecc.)

5. Attivare un tool gestionale di sicurezza per l’intera rete: questo serve a correlare gli eventi fra tutti i dispositivi di sicurezza. Gli hacker sono diventati sofisticati, usano vettori d’attacco multipli per testare i sistemi, penetrarli e utilizzarli per scopi illeciti. Si deve essere sempre un passo avanti rispetto ad ogni attività sospetta.

6. Ripensare la sicurezza del perimetro. Oggi, per mitigare gli attacchi non è più possibile basarsi soltanto sui dispositivi di sicurezza tradizionali. I vendor offrono soluzioni IPS o di DoS mitigation, ma si tratta di soluzioni mirate su singoli punti, che si basano su approcci statistici o deterministici. Il contrasto alle minacce emergenti richiede un approccio olistico con una combinazione di tool tradizionali e dispositivi di analisi comportamentale di rete.

Le regole d’oro per il commercio al dettaglio:

1. Aggiornare sempre il sistema, inclusi tutti gli upgrade disponibili del software. Le piccole imprese devono dotarsi delle versioni più aggiornate del loro software.
2. Attivare un tool gestionale di sicurezza per l’intera rete, per correlare gli eventi di tutti i tool di sicurezza in un’unica centrale. Ripetiamo: gli hacker usano vettori d’attacco multipli per testare i sistemi, penetrarli e utilizzarli per scopi illeciti. Si deve essere sempre un passo avanti rispetto ad ogni attività sospetta.
3. Separare i server applicativi interni da quelli esterni: le applicazioni di e-commerce devono essere le più protette. Non mettere i server per le mail sullo stesso segmento, in quanto così si aprirebbero delle porte che gli hacker possono sfruttare per accedere in modo automatico ai dati interni.
4. Educare il cliente: è necessario garantire allo user che tutte le promozioni gli pervengano dall’indirizzo che essi conoscono. Inoltre, sottolineare sempre, in ogni mail, che non verranno mai richiesti dati personali.
5. Conformità non sempre significa sicurezza: essere compliant può garantire il venditore in caso di falle alla sicurezza, ma l’obiettivo principale è di evitare la prossima falla. Usando le regole di conformità per garantire sicurezza, l’azienda viene tutelata.

Le raccomandazioni per chi compra:

1. Essere realisti: se un’offerta sembra troppo allettante per essere vera, probabilmente non lo è
2. Essere sospettosi: è arrivata una mail promozionale? Non cliccare i link proposti, piuttosto andare sul sito del venditore e controllare lì l’effettiva presenza delle promozioni. Non si trovano? Probabilmente era un imbroglio.
3. Essere prudenti: non comunicare mai le credenziali di accesso al proprio conto se non nel corso di operazioni dirette. Le mail di phishing sembrano sempre più autentiche: anche se logo e immagini appaiono identiche a quelle della società di cui si è cliente, quasi mai l’azienda chiede informazioni personali via mail.
4. Essere scrupolosi: richiedere una copia delle applicazioni o del software del SO del fabbricante e installare un software antivirus gratuito. L’attivazione della copia di un sistema operativo non assicura gli update di sicurezza ed i patches che sono fondamentali per l’aggiornamento del sistema contro le minacce emergenti. Inoltre, la maggior parte degli antivirus gratuiti sono superati, quando non essi stessi veicolo di virus!

Natale 2011: meno regali ma online per 5 milioni di italiani

Meno regali sotto l’albero ma un internauta su 5 li comprerà online. Per un milione e mezzo di italiani potrebbe addirittura essere l’unico ed esclusivo canale di acquisto. I biglietti di viaggio trainano gli ultimi 3 mesi anche se per Natale potrebbe vincere la filosofia del “buono”. Da una ricerca condotta da Human Highway in collaborazione con Netcomm emergono le previsioni di acquisto online degli italiani per le prossime festività. Più veloci e pratici, economici e meno stressanti, i doni “on the web” sono sempre molto graditi. Chi compra online sa bene cosa cerca e c’è chi, come la giornalista Francesca Sassoli, ne consiglia l’uso: “Credere nell’eCommerce crea posti di lavoro”. Complice un periodo poco favorevole per le tasche degli italiani, quest’anno il sacco di Babbo Natale risulterà un po’ più leggero. Effetto che non arriva di certo inaspettato e che coinvolge tutti i canali di vendita. Tuttavia la comodità, la velocità e il risparmio garantiti dal commercio elettronico fanno sì che, nonostante tutto, per queste festività il ricorso a Internet come canale di acquisto per i regali di Natale venga scelto con tutta probabilità dal 37% degli acquirenti online, ovvero quasi 5 milioni di individui, 1 utente internet su 5.

Questo quanto emerge dai dati di una ricerca condotta da Human Highway in collaborazione con Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, che ha analizzato la propensione all’acquisto online su un campione formato da uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 64 anni residenti su tutto il territorio nazionale e rappresentativi della popolazione italiana che si connette alla Rete con regolarità almeno una volta alla settimana. La ricerca si è concentrata sugli ultimi 3 mesi con un focus particolare sulla propensione agli acquisti natalizi.

In uno scenario economico stagnante il 2011 si è caratterizzato come un anno di forte crescita dell’eCommerce – dichiara Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio elettronico italiano – Nella coscienza collettiva delle imprese, i clienti sono diventati il vero valore patrimoniale da salvaguardare e rafforzare, valorizzando tutti gli strumenti a disposizione, vecchi e nuovi”.

Per avere un’idea del mercato di riferimento basti pensare che in Italia gli utenti internet attivi tra i 18 e i 64 anni si aggirano intorno ai 26 milioni – aggiunge Giacomo Fusina, CEO di Human-Highway – Di questi, il 50,9% – 13,1 milioni di individui – ha fatto un acquisto online almeno 1 volta nella vita, il 34,2% – 8,8 Milioni di individui – ne ha fatto almeno uno negli ultimi 3 mesi mentre gli acquirenti detti “abituali” si attestano intorno al 20,2% con 5,2 Milioni”.

Come anticipato, indipendentemente dal canale di acquisto, per il Natale 2011 si faranno meno regali dello scorso anno. Tuttavia, tra gli acquirenti online:

  • il 37% – cioè poco meno di 5 milioni di persone, un quinto della popolazione internet italiana – ritiene certo o molto probabile il ricorso a Internet per acquistare almeno un regalo.
  • Il 41,5% dichiara che farà meno acquisti online rispetto al 2010, il 36% non cambierà le proprie abitudini e un buon 22,5% aumenterà i propri acquisti sul web.
  • In rapporto a tutti i regali da comprare, per il 12,8% – circa un milione e mezzo di italiani – quelli online rappresenteranno la maggior parte o la totalità.

La ricerca ha anche voluto analizzare che tipo di atteggiamento ha guidato gli acquirenti online negli ultimi tre mesi. Scopriamo così che il 19,5% si è fermato a un solo acquisto, mentre il 21,5% ne ha fatti 2, il 22,6% 3, 16,1% 4 o 5 e ben il 20,4% ha utilizzato l’eCommerce oltre le 5 volte. Per quanto riguarda il gradimento dell’esperienza d’acquisto negli ultimi 3 mesi, infine, questo si attesta intorno a un punteggio medio di circa 8 in una scala da 1 a 10, con una distribuzione fortemente concentrata sui voti positivi. Secondo i dati della ricerca, l’acquirente online dimostra di essere inoltre un tipo particolarmente sicuro delle proprie scelte. Oltre il 70% di chi ha comprato negli ultimi 3 mesi sapeva già che il suo ultimo acquisto si sarebbe concluso su internet – nel 49,1% dei casi avendo ben chiari addirittura prodotto e marca e nel 13,6% con un orientamento chiaro su un panel di prodotti abbastanza simili – mentre meno del 10% preferiva il web ma non escludeva il canale tradizionale. Più del 9% preferiva il canale tradizionale senza escludere l’online e solo poco più del 2.4% era convinto di comprare offline. A una metà di acquirenti convinti sia sul lato canale che sul lato prodotto si aggiungono quindi un 20,3% di orientati verso canale e prodotto, un 10% di orientati sul canale ma non sul prodotto, un 9,2% di indecisi sul canale ma non sul prodotto, un 6,3% di “shopping victims” (che hanno acquistato un prodotto senza averlo cercato) e un 2,3% di indecisi sia sul canale che sul prodotto.

Ma che tipo di prodotti si comprano maggiormente online? Dall’analisi effettuata sugli acquisti degli ultimi 3 mesi, i biglietti di viaggio risultano ancora i più gettonati (16,8%). Seguono capi di abbigliamento (12,4%), libri (9,2%), computer o periferiche (9,1%) e ricariche telefoniche (7,6%). Dal 6% in giù per soggiorni vacanze, accessori, cosmetici, telefonini, musica e dvd, software/Apps, biglietti per cinema/teatro/eventi. Fanalino di coda, infine, Stampe&Foto e Giocattoli (1.7%).

Il periodo natalizio, con i più piccoli a farla da padrone, potrebbe tuttavia invertire la classifica dei prodotti più venduti. Ne è convinta Francesca Sassoli, nota Francescaonline, giornalista CNRMedia che ha appena concluso il suo esperimento di “total eCommerce life” (vivere di soli acquisti online per un anno) e che si appresta a godere appieno le festività insieme a suo figlio.

Tra i regali maggiormente apprezzati in questo Natale ci saranno sicuramente i buoni acquisto – commenta Francesca – visto anche il periodo di magra che stiamo vivendo. Li compri comodamente da casa o dall’ufficio scegliendo tra le categorie di prodotti e servizi che più si confanno ad amici e parenti, che potranno a loro volta spenderli come meglio credono. E invito a comprarli ora, così si possono dedicare gli ultimi giorni a passeggiate in città a godere le strade illuminate a festa”.

Un po’ come la formula delle liste o viaggi di nozze, utilizzata per il giorno più importante della propria vita e, perché no, valida anche per la festa più importante dell’anno. Un risparmio di tempo, energie e denaro da recuperare e spendere per la vita personale. E a chi contesta che in questo modo le città saranno sempre meno addobbate per Natale perché i commercianti spariranno schiacciati dai negozi online, risponde con determinazione Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico:

“In un contesto di crisi globale l’eCommerce non è più un’opportunità ma diventa un obbligo per le imprese italiane che vogliano seriamente competere sui mercati internazionali. La multicanalità non è più vista dalle imprese come un semplice mezzo per vendere di più mettendo in concorrenza i diversi canali ma come un sistema unitario utile per gestire al meglio la relazione con il cliente, mettendo a sua disposizione il maggior numero possibile di opzioni per accompagnarlo nel suo processo di acquisto, dalla ricerca dell’informazione fino al servizio postvendita”.

Insomma, ci sono fenomeni che non si possono fermare e che occorre saper comprendere, fare propri e far fruttare anche su scala ridotta:

In Italia ci sono tantissimi acquirenti che controllano online la disponibilità di un articolo nei negozi fisici della propria città, prima di comprarlo. – aggiunge Roberto Liscia – Ecco, i commercianti si renderanno presto conto che fare proprio il commercio elettronico nei punti vendita non farà altro che incrementarne i fatturati. I clienti avranno pari opportunità di scelta sul web e poi potranno decidere in base alla convenienza e alla fiducia che ripongono nel marchio o nella persona”. Ma quanto costa a un piccolo commerciante l’acquisizione di un gestionale di vendita sincronizzato in tempo reale con il proprio portale di acquisto online? “In realtà ci sono tanti punti vendita che ormai forniscono questo servizio e i costi di questi progetti si recuperano nel tempo – commenta Roberto Liscia – Ovviamente mai come adesso serve personale qualificato che abbia un’adeguata familiarità con la tecnologia”.

Proprio per questo voglio azzardare che alla fine il commercio elettronico anziché ridurre i posti di lavoro ne creerà – conclude Francesca Sassoli – dando vita a nuove figure professionali che si occuperanno della gestione delle piattaforme di vendita e degli acquisti online anche nei negozi fisici”.

Anche il Galaxy Nexus ha problemi di batteria

Secondo quanto emerge da diversi test effettuati sul Galaxy Nexus, e confermati dall’autorevole PcWorld, anche il terminale Samsung ha seri problemi di batteria. Ma a differenza dell’iPhone 4S, tali problemi sembrerebbero di natura hardware e quindi non risolvibili con un aggiornamento software. Dai test effettuati, la batteria del Nexus dura ancora meno di quella dell’iPhone 4S, a parità di utilizzo.

[via]

Eyez, gli occhiali spia che registrano a 720p

Saranno presto disponibili dei particolari occhiali da 007 chiamati Eyez e capaci di registrare a 720p. Il prezzo di acquisto è stato fissato a 199 dollari. Con questi occhiali avrete la possibilità di registrare un video che verrà salvato nella memoria interna da 8Gb. Tali video possono essere trasferiti via Bluetooth, WiFi o tramite cavo microUSB direttamente sul computer. La batteria da 350mAh garantisce circa 3 ore di autonomia in fase di registrazione. La telecamera è nascosta nella montatura e difficilmente può essere scoperta. E c’è di più: un’apposita opzione consente di inviare il flusso video registrato in diretta streaming!
Ed ecco il risultato finale:

[via]

3Italia investe un miliardo di euro per migliorare copertura e velocità della banda larga mobile

3Italia ha deciso di investire un miliardo di euro per migliorare la copertura nel territorio italiano e aumentare la velocità della banda larga mobile.  Il piano di potenziamento prevede la realizzazione di oltre 2.000 nuovi antenne nel biennio 2011-2012, con oltre 800 nuovi comuni coperti, soprattutto nelle aree del Nord Est nel 2011 e al Sud nel 2012. 3Italia ha anche intenzione di migliorare la velocità, offrendo entro il 2012 su tutta la propria rete i 42 Mbps oggi già disponibili a Milano, Roma, Palermo e Bologna.

[via]

Twitter: ecco tutte le novità

Twitter si rinnova e aggiorna non solo le sue app mobile (di cui abbiamo già parlato su iPhoneItalia), ma anche i servizi e il sito web. Nel video ufficiale in alto possiamo ammirare i miglioramenti più importanti che riguardano il social network, con una procedura più semplice per seguire gli utenti, i brand e le celebrità. Tra le novità più importanti abbiamo poi i tab, ossia i pulsanti in alto per muoversi nei vari menu, nel tasto home, alla timeline. E’ possibile scorrere nello storico dei vari tweet e sarà più semplice caricare video e foto. Novità anche per i brand: foto più grande e tweet “a espansione” una volta passato sopra il cursore.

 [via]

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News