The Dungeon Saga: Dungeon Raid 2.0? – la recensione di iPhoneItalia

Immaginatevi Dungeon Raid, in salsa un po’ meno hardcore: una grafica più accattivante, un gameplay un poco più mosso, un livello di difficoltà un po’ più mansueto: avrete, più o meno, The Dungeon Saga. Un gioco ben fatto che punta a rielaborare, senza troppe pretese di originalità, una formula ben consolidata: ma basta, per creare un prodotto vincente?


The Dungeon Saga si pone nel solco del suo illustre predecessore, e affronta la misteriosa Terra di Mezzo tra un classico gioco di ruolo e un gioco arcade con delle meccaniche semplicissime, in stile match-3. Ogni partita ci mette davanti ad un tabelone di elementi di vario tipo: alla base del gameplay c’è la creazione di catene di almeno tre elementi, che vengono usati per sconfiggere un avversario, sempre più potente con il procedere del gioco. Questi elementi sono di diverso tipo, e conseguentemente assolvono a differenti funzioni: le spade sono offensive, e servono a infliggere danni al proprio avversario; gli scudi difensivi; le pozioni rosse servono a recuperare energia, ecc. Una volta utilizzati, questi elementi vengono rimossi dal tabellone, e il loro posto viene preso da altri elementi, che cadono dall’alto.

Esattamente come in Dungeon Raid (e in parecchi altri giochi su App Store!). Che cosa cambia? Innanzitutto tutta la dinamica di avanzamento del personaggio, che è decisamente più strutturato e al tempo stesso meno semplice.  The Dungeon Saga porta l’eroe protagonista ad attraversare un dungeon fatto da centinaia di piani, ciascuno dei quali presenta una rudimentale cartina, con delle tappe successive. Ci sono combattimenti semplici, boss di fine livello, negozi e altri luoghi ameni da visitare. In The Dungeon Saga si accumulano denaro, mana ed esperienza che possono essere usati in maniera differente: il denaro si spende per un equipaggiamento migliore, il mana per ottenere nuove abilità e l’esperienza per migliorare i propri attributi. Ma ognuno di questi aspetti viene poi gestito in maniera differente: gli attributi, per esempio, si migliorano soltanto quando sulla mappa si arriva ad un obelisco, uno per livello; le abilità invece si conquistano alla fine di ogni partita. Insomma, bisogna gestire le cose con un po’ più di strategia: mentre si gioca esperienza, denaro e mana sono le cose meno utili, ma se non li accumula per tempo il proprio personaggio si trova ad arrivare impreparato ai livelli più difficile del dungeon, e finirà inevitabilmente per soccombere.

Le classi dei personaggi, inoltre sono solo due: guerriero e mago. Tra le due classi c’è una certa differenza soprattutto per quanto riguarda le abilità disponibili, che nell caso del mago danno accesso ad una serie di attacchi e possibilità mentre nel caso del guerriero sono più rivolte a potenziamenti e bonus di attacco. In realtà le differenze di strategia si profilano abbastanza in fretta nel gioco, che garantische delle partite medio-lunghe, mentre si procede all’interno del dungeon. Tra combattimenti normali, boss, negozi e potenziamenti, le cose si fanno toste già a partire dal terzo-quarto piano, e il gioco garantisce senza dubbio un buon livello di longevità… anche se la varietà del gameplay è di fatto abbastanza limitata.

La presentazione grafica di The Dungeon Saga è senza dubbio molto curata, per un gioco di questo tipo, e ad un altro livello rispetto al più semplicistico Dungeon Raid. Eppure le intro animate non valgono la sublime ironia delle storielle iniziali che ci proprina Dungeon Raid, con tutto il meglio del peggio dei luoghi comuni del fantasy degli ultimi decenni.

Ed il problema di fondo di questo titolo è fondamentalmente tutto qui: The Dungeon Saga prova a migliorare la formula di Dungeon Saga, ma tutti i suoi buoni tentativi non valgono l’originale. Più semplice nelle meccaniche e più immediato, ma al tempo stesso incredibilmente più tosto da affrontare, senza abbellimenti di grafica e senza concessioni di alcun genere, Dungeon Raid resta un modello davvero ineguagliabile.

The Dungeon Saga è però un ottimo titolo, soprattutto per quanti fossero in cerca di un’esperienza un po’ più ingentilita, per quanto riguarda la grafica, e un po’ meno purista, per quanto concerne il gameplay. Se la meccanica del potenziamento del personaggio di Dungeon Raid, in una certa misura affidata al caso, lo rende immediato, ma un po’ ostico, qui è tutto molto più strutturato e standard, e nulla viene lasciato al caso, se non le caselle del tabellone. Insomma, se siete stanchi di giocare a Dungeon Raid (ma è possibile, stancarsene?!), avete trovato un eccellente rimpiazzo.

The Dungeon Saga è disponibile su App Store a 1,59 €

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