Continua la guerra degli sviluppatori contro le applicazioni crackate

Dopo Kali Anti-Piracy e alcune soluzioni autonome, anche lo sviluppatore di Full Screen Browser Web è riuscito a creare un metodo di protezione per la sua applicazione.

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L’ultima versione di Full Screen Browser, infatti, riesce ad individuare le copie pirata e identificare l’UDID di chi le usa, trasmettendolo allo sviluppatore. Dopo 10 giorni di utilizzo normale, chi ha una copia pirata dell’applicazione si ritroverà davanti la schermata che visualizzate nell’immagine sopra, rendendo inutilizzabile il programma.

Questo metodo, dice lo sviluppatore,  non fa suo di soluzioni a pagamento come Kali Anti-Piracy  e, allo stesso momento, consente anche di far provare l’applicazione agli utenti “pirati”, in modo da convicerli, se possibile, ad acquistare l’applicazione dopo i 10 giorni.

Secondo le statistiche raccolte dallo stesso sviluppatore, circa il 10% degli utenti che utilizzano Full Screen Browser usano una copia pirata. Si tratta di una percentuale molto bassa, rispetto soprattutto alle copie pirata dei giochi più popolari presenti su AppStore, che raggiungono anche il 50%.

Gli sviluppatori, insomma, stanno correndo ai ripari per porre rimedio ad una situazione che, negli ultimi mesi, è divenuta davvero insostenibile e che mette a rischio lo sviluppo di altre applicazioni, soprattutto da parte di quegli sviluppatori indipendenti che dedicano tempo e risorse per le loro creazioni.

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