Intervista allo sviluppatore di Enigmo

Il sito iphoneandgo ha intervistato il fondatore della software house Pange, nonchè sviluppatore di Enigmo, Brian Greenstone. Non sono mancati gli spunti interessanti.

brian

1) Lei e’ il fondatore dal 1987 della società Pangea software, è sviluppatore, e ha lavorato per diverse piattaforme come Apple II, Play Station, Nintendo e Mac, e’ appassionato di grafica 3D ma, oggi, Brian Greenstone come si definisce? chi e’ esattamente ?

– Suppongo di potermi definire semplicemente un ragazzo normale che si è occupato della stessa cosa per troppo tempo, heh! Si dice che la maggior parte delle persone nel corso della propria vita cambi carriera tre volte, ma io mi trovo ancora alla numero uno. Probabilmente perchè non riesco così bene in nessun’altra cosa come invece riesco in questa.

2) Quante persone lavorano in Pangea e come sono divise tra sviluppatori, grafici ecc. ?

– Tecnicamente, sono l’unico dipendente a tempo pieno. Gli altri sono tutti collaboratori a contratto che assumo per ogni progetto.  Ci sono principalmente 2 artisti (Duncan Knarr e Scott Harper), e due musicisti (Aleksander Dimitrijevic e Mike Beckett) con i quali lavoro da molti, molti anni. Ci sono anche altri ragazzi che utilizzo nei progetti di volta in volta, ma questo è il vero cuore del gruppo.

3) Per il gioco Enigmo quante persone ha utilizzato per la sua realizzazione e quanto tempo e’ stato impiegato ?

– La versione originale era stata fatta per il Mac circa 4 o 5 anni fa, e ci abbiamo lavorato solo io, Duncan e Mike. Si trattava di un piccolo progetto che era stato possibile completare in circa 6 settimane. La versione per iPhone è stata fatta principalmente da me, facendo la conversione di codice con un piccolo aiuto da parte di Duncan, per fare alcuni moduli ad hoc. Non avevamo messo la musica nella versione per iPhone, quindi Mike non ha preso parte in nessun modo in questa. Ci son voluti solo alcuni giorni per far funzionare la versione per iPhone, e circa 2 settimane per ultimarla.

4) In media quanto tempo impiegate per sviluppare un gioco come BugDom ?

– La versione originale per Mac di Bugdom ha previsto 9 mesi di lavorazione perchè venisse realizzata, e questa era la nostra media di tempo per lo sviluppo dei più impegnativi giochi d’avventura come questo. I giochi meno articolati generalmente prevedono solo alcuni mesi di lavorazione.

5) Quanti lavori riuscite a portare avanti contemporaneamente ?

– Solo uno alla volta.

6) Che consigli può dare a chi viene dal mondo della programmazione per piattaforme Microsoft e volesse imparare a programmare per iPhone ?

– Fatelo! Se hai una buona idea ci sono le potenzialità per fare una vera fortuna con l’iPhone. La maggior parte delle applicazioni non guadagnano una fortuna, ma le tue possibilità di riuscire a concretizzare un qualcosa di grande sono maggiori lavorando sull’iPhone che su qualsiasi altra piattaforma, specialmente considerando che i costi per lo sviluppo di una applicazione per iPhone sono virtualmente pari a zero.

7) Molti sviluppatori italiani hanno paura di intraprendere il business di Appstore perchè le tasse in italia per una compagnia sono molto alte ed e’ troppo rischioso lei come risponderebbe a queste persone ?

– Le tasse risucchiano. Ecco perchè mi sono trasferito dalla California al Texas nel 1996. Qui non è prevista una imposta dello Stato sul reddito. Quindi, direi che o ci si dovrebbe trasferire in un altro paese, oppure ci si dovrebbe convivere. Se il governo sta facendo soldi, allora anche tu per forza di cose stai facendo soldi, quindi non può esser poi così male.

8 ) Per gli italiani invece che hanno deciso di intraprendere l’avventura dello sviluppo per iPhone cosa consiglia ?

– Prima riesci ad intraprendere questa avventura, meglio è, perchè ogni mese ci sono più e più applicazioni con le quali si deve competere. La corsa all’oro delle applicazioni iPhone è praticamente finita. E’ stato così solo per i primi mesi, ma ora la competizione è così dura che solo alcuni sviluppatori riescono ad essere così fortunati da trovare una miniera d’oro. Senza considerare il guadagno, tuttavia, quella dell’iPhone è una piattaforma molto divertente su cui lavorare. Molto più divertente che sviluppare per Mac o PC.

9) Quale futuro avranno gli sviluppatori secondo lei con l’aumento progressivo di tutte queste applicazioni spesso anche ripetute in Appstore?

– Difficile da dirsi. Sta semplicemente diventando sempre più arduo fare molti soldi con una tale competizione. Risulta difficile giustificare il fatto di spendere molto tempo e soldi per svilppare una applicazione quando non si sa se si rientrerà nei costi. La qualità non ha nulla a che fare con le vendite. Alcune applicazioni davvero orribili hanno fatto un sacco di soldi mentre alcune applicazioni di qualità non ne hanno fatti per niente.

10) Un ultima domanda : se le domandassi da sviluppatore italiano iPhone che programma potrei intraprendere di fare cosa mi consiglierebbe ?

– Beh, io faccio solo giochi, quindi mi corre l’obbligo di dire “un gioco”, ma oltre a questo… sorprendimi.

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